Religioni e violenza


Abstract: L’intervento analizza il rapporto tra violenza e religione, distinguendo tra violenza sacra e violenza religiosa. La prima ha il suo fondamento nel sacrificio. La seconda si distingue da quella sacra perché espressione di aspetti rilevanti di una religione istituzionale e storica. Nella seconda parte si offre una tipologia ricordando alcuni motivi che possono portare una religione a fare ricorso alla violenza come soggetto attivo. Si conclude con qualche osservazione sul rapporto tra religione e guerra.

Pochi temi, in questi ultimi anni, hanno fatto sorgere polemiche e dibattiti infuocati come il rapporto tra religione e violenza. Si scontrano, nel valutarlo, due posizioni inconciliabili. Da un lato, infatti, vi è chi sostiene che le cause dei conflitti, delle guerre, delle infinite varietà di violenza individuale e collettiva che le nostre società conoscono hanno radici di vario tipo, ma non religiose: le religioni possono contribuire, a modo loro, ad attizzare il fuoco del conflitto e della violenza che ne consegue, ma non ne sono la vera causa. Dall’altro lato troviamo invece chi ritiene che, ieri come oggi – rimane aperta la questione se ieri più o meno di oggi – in molti casi (per es. le guerre sante, i vari tipi di crociate, un certo tipo di terrorismo), chi compie queste violenze si alimenta prima di tutto o soprattutto con la propria religione.
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