Contributo sulla formazione della biologia politica coloniale di Edoardo Zavattari I – Il contesto familiare e la laurea in Medicina e Chirurgia (1883-1908)

Contributo sulla formazione della biologia politica coloniale di Edoardo Zavattari I – Il contesto familiare e la laurea in Medicina e Chirurgia (1883-1908)

Abstract: Questo contributo suddiviso in più parti è dedicato alla ricostruzione del profilo di Edoardo Zavattari sulla base di materiale inedito proveniente dal suo archivio privato e da altre fonti. La prima parte è dedicata alla sua formazione e ai suoi studi universitari in Medicina a Torino fino alla laurea conseguita nel 1908. Particolare attenzione viene dedicata alle figure dei docenti di Zavattari e alle possibili e reali influenze che ebbero sul corso della sua formazione scientifica e accademica, a cominciare da Lorenzo Camerano. Sin dai primi anni di studio a Medicina, infatti, si può rilevare l'orientamento di Zavattari verso la zoologia.

Questo contributo è dedicato alla ricostruzione del profilo di Edoardo Zavattari sulla base di materiale inedito proveniente dal suo archivio privato e da altre fonti. La prospettiva con cui egli si occupò del proprio campo specifico di studi, la zoologia, ha un carattere interdisciplinare, che sconfina (anche in ragione della sua preparazione medica più tardi orientata verso gli studi tropicali) nell’antropologia, in particolare nel suo aspetto coloniale, inquadrata nel più ampio ambito della biologia tropicale e che conduce alla cosiddetta antropogeografia con gli studi razziali. Per le vicende che lo videro protagonista, per almeno una parte delle sue pubblicazioni e per l’attività di divulgazione del razzismo, la sua impostazione scientifica è senza dubbio segnata dalla questione della razza: lo sbocco nel razzismo è comunque già prima del 1938 del tutto coerente con quest’impostazione, elaborata nel corso di un processo che inizia e si sviluppa in epoca liberale e che trova nel fascismo la propria possibilità di compimento. La sintesi del suo percorso, che descrive efficacemente l’approccio e la natura della carriera scientifica dello studioso tortonese e che costituisce la piattaforma per la propria adesione al razzismo e all’antisemitismo di Stato del fascismo, viene chiaramente espressa proprio nel 1938 ed è racchiusa nella formula della biologia politica coloniale che emerge dal programma della «Rivista di Biologia Coloniale» da lui fondata l’anno precedente e diretta insieme ad Aldo Castellani, Raffaele Ciferri e Sergio Sergi. Una base scientifica, unita alla convinta adesione politica al regime e alla sua ideologia espressa da tempo, che fu gradualmente elaborata e costruita dallo studioso negli anni successivi alla laurea con contributi che, anche successivamente, valicano i confini dello spazio tropicale e coloniale.

Edoardo Davide Pietro Carlo Zavattari nacque a Tortona il 21 ottobre 1883, a poco più di vent’anni dall’Unità d’Italia, da Edoardo e Giulietta Negro. Da un appunto presente tra le carte del suo archivio privato si apprende che la famiglia paterna annoverava almeno altri due fratelli, Giuseppe e Oreste, entrambi militari di carriera e ufficiali.

Manifesto della razza (Edoardo Zavattari)
Manifesto della razza
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