Origini e usi dello zafferano. Breve storia per immagini
Partendo da una ricostruzione storica già avviata da Paolo Buonora, incentrata sull’utilizzo e l’interpretazione delle fonti a stampa, la ricerca si arricchisce sotto il profilo archivistico, grazie al vasto patrimonio documentario relativo a tale spezia, conservato all’interno dell’Archivio di Stato dell’Aquila e qui illustrato da Daniela Nardecchia, in occasione della mostra dal titolo: La produzione e il commercio dello zafferano in area aquilana (2015), quale testimonianza della ricca produzione, circolazione e fioritura economico-mercantile dello zafferano nel basso Medioevo all'Aquila.
Come completamento dei saggi e a supporto delle tesi indicate, la sezione “foto” del Giornale di Storia, ospita un ricco apparato iconografico proveniente dall’Archivio di Stato dell’Aquila, a testimonianza degli interessi politici, economici e giuridici relativi al controllo e alla diffusione dello zafferano (tra XIV e il XVII) in area aquilana.
Foto a cura di Daniela NARDECCHIA (Archivio di Stato dell’Aquila)
Copia della sentenza relativa alla causa tra i mercanti tedeschi e la città dell’Aquila sul diritto di «fare la voce» dello zafferano.
Aquila, 1525 giugno 3
ASAq, A.C.A., S86, cc. 19r-21r
Lettera del Senato di Norimberga al Magistrato aquilano con la quale si lamenta l’adulterazione dello zafferano.
1[…]73 maggio 29
ASAq, A.C.A., U9/2, cc.106r e v.
Decreto del capitano e della Camera aquilana con il quale i padroni dei campi di zafferano vengono ritenuti liberi del patto, stretto con alcun mercanti, che prevedeva il prestito di somme di denaro loro concesse da questi ultimi.
Aquila, 1506 ottobre 10
ASAq, A.C.A., U9/1, c. 1r
Bando regio con il quale viene stabilito che tutti i mercanti, di qualsiasi nazione, che si recano nel Regno per acquisti di seta, lana e zafferano non dovranno in alcun modo essere “molestati”
Napoli, Castelnuovo, 1522 maggio 7
ASAq, A.C.A, U9/1, c. 141r e v.
Il capitano della città dell’Aquila, in via del tutto eccezionale, interviene al consiglio generale per fare la voce dello zafferano onde evitare eventuali frodi.
Aquila, 1588 giugno 30
ASAq, A.C.A., U9/1, cc. 259r-260v
Lettera del Magistrato aquilano al Senato di Norimberga sull’adulterazione dello zafferano e sulla contraffazione del sigillo attestante l’autenticità del prodotto.
Aquila, sec. XVI
ASAq, A.C.A., U9/1, cc. 47r-48v
«Copia d’un strumento antico per provar la gabella della zaffrana ch’esigeva la Città »
Aquila, 1440 aprile 14
ASAq, A.C.A., U9/1, cc. 85r-87v
Lettera del Senato di Norimberga al Magistrato aquilano con la quale si dichiara che il mercante Giorgio Baier ha acquistato, tramite i propri fattori, dei sacchi di zafferano adulterato. Si prega perciò di porre rimedio a queste frodi e di risarcire il mercante Baier.
1613 gennaio 5
ASAq, A.C.A., U9/2, c. 105r
Privilegio di Alfonso d’Aragona con il quale si concede a chiunque voglia estrarre zafferano dalla città dell’Aquila e dal suo distretto di poterlo fare senza essere tenuto a pagare nessuna nuova gabella al regio Fisco.
Napoli, Castelnuovo, 1456 settembre 26
ASAq, A.C.A., U9/2, c. 110r
Diploma di re Roberto con il quale si ordina ai secreti d’Abruzzo ed ai loro ministri che i mercanti aquilani di zafferano siano gravati del pedaggio in misura non superiore a quella fissata.
Napoli, 1317 marzo 28
ASAq, A.C.A., V42, cc. 16v-17r
L’introito della gabella dello zafferano viene destinato, per dieci anni, in favore dell’erigenda chiesa di S. Bernardino.
Aquila, 1466 luglio 27
ASAq, Notaio Giovanni Marino di Pizzoli, b. 20
I mercanti alanziani avanzano lamentele al Magistrato aquilano in merito a una cospicua quantità di zafferano trovata adulterata nonostante la presenza del sigillo della Città che dovrebbe garantire la sua autenticità.
Sec. X VI
ASAq, A.CA., U9/2, cc. 96r-98r
Lettera del mercante Marco Relinger alla Camera aquilana con la quale lamenta l’adulterazione dello zafferano.
1585 agosto 31
ASAq, A.C.A., U9/2, cc. 94r-95v