L’archivio di Eugenio Sonnino depositato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Introduzione all’inventario

L’archivio di Eugenio Sonnino depositato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Introduzione all’inventario

Abstract:

I materiali di ricerca di Eugenio Sonnino relativi alla storia delle parrocchie romane sono giunti alla Biblioteca Nazionale in nove scatole, già corredati di una prima catalogazione realizzata a cura di Luciana Di Laudadio. Il mio contributo è consistito nel rielaborare tale catalogazione secondo una nuova griglia di ordinamento elaborata da Maria Rosa Protasi sulla base del progressivo sviluppo della ricerca sulle parrocchie di Roma seguito da Sonnino e dai suoi collaboratori. I materiali sono stati successivamente riordinati e ‘condizionati’ secondo i criteri della Biblioteca, in trenta scatole di cartone rosso recanti la collocazione del Fondo Archivi Raccolte e Carteggi n. 71 (BNCR, A.R.C. 71). Le carte sono state tutte numerate, timbrate e dotate di numero di inventario, mantenendo per lo più l’originaria suddivisione in fascicoli.

Sonnino-Inventario-Biblioteca-Nazionale

I materiali di ricerca sono stati prodotti a partire grosso modo dal 1971, come attestano alcune ricevute di richiesta cartacea delle biblioteche: in particolare, una gran parte dell’elaborazione dei dati delle schedature risale agli anni 1984-1985, secondo quanto risulta dalle date complete che figurano stampate in alcuni tabulati sulle strutture famigliari. Le date più recenti figurano nei materiali preparatori per i saggi pubblicati alla metà degli anni Novanta.

L’Archivio Sonnino consiste soprattutto in schede manoscritte e dattiloscritte di diverso formato, quaderni, blocchi, tabelle, carte sciolte, ma anche fotocopie di studi e testi, stampe fotografiche di documenti d’archivio. Vi sono inoltre piante della città di Roma nel Sette e Ottocento, riprodotte in copia, con l’aggiunta dei confini dei territori parrocchiali riportata a mano.

La schedatura, realizzata dallo studioso e dai suoi collaboratori, ha interessato in modo sistematico i registri parrocchiali di Roma, entro le mura, prevalentemente fra la fine del secolo XVI e il XVII, e una serie di documenti ad essi inerenti come per esempio le istruzioni per la compilazione delle registrazioni parrocchiali, le visite pastorali, etc. I materiali non riguardano solo la prima schedatura dei documenti d’archivio, ma anche una successiva elaborazione dei dati scaturiti dalle fonti, realizzata sotto varie forme, dalle tabelle pazientemente compilate a mano con penne di diversi colori ai tabulati elaborati in forma elettronica. I luoghi di conservazione dei registri e dei fascicoli oggetto di schedatura sono gli archivi del Vicariato, Segreto (ora Apostolico) Vaticano, di Stato di Roma e le biblioteche Vaticana, Casanatense e Nazionale.

La stragrande maggioranza dei materiali, come è noto, riguarda la ricerca sulle parrocchie: per dare un’idea della proporzione, otto buste su nove saranno classificate, appunto, nella Serie Parrocchie, articolata in Sottoserie, queste ultime aventi come oggetto principalmente gli aspetti giurisdizionali, quelli territoriali e quelli demografici. La Serie Miscellanea contiene, in un’unica busta, fotocopie, corrispondenza, copie manoscritte e dattiloscritte di studi e testi, sia redatti per opera di altri autori, sia dello stesso Eugenio Sonnino. In quest’ultimo caso si tratta di testi destinati alla pubblicazione, come il piccolo blocco di appunti relativi al convegno L’insegnamento della demografia e la formazione dei demografi in Italia che contiene, fra l’altro, la minuta di una lettera indirizzata alla professoressa Nora Federici, appunti poi utilizzati per la pubblicazione del 1985.

Una prima fase del lavoro è dunque consistita nel rielaborare la catalogazione iniziale, trasformandola in un inventario. Questo compito è stato svolto per quanto possibile seguendo criteri archivistici, pur nella consapevolezza di essere di fronte a un ‘archivio di persona’ da conservarsi presso una biblioteca, e non di un archivio tout court e, inoltre, che esso sia dotato di forme particolari perché composto da materiali molto omogenei in quanto costituiti quasi esclusivamente, come è già stato illustrato, da documenti riguardanti le parrocchie romane.

Sono dunque state individuate le voci di una scheda di inventario d’archivio che sono state adattate allo scopo, voci in base alle quali è stata effettuata una nuova descrizione del materiale. Le prime quattro voci riguardano la segnatura, secondo la nuova griglia di ordinamento già indicata. Nella prima fase è stata anche inserita una colonna con riferimento alla Vecchia segnatura della prima catalogazione. Con la voce Tipologia si è inteso indicare il tipo di contenitore originale delle carte (per esempio, cartelle di cartone leggero o pesante), che per quanto possibile è stato conservato all’interno dei faldoni rossi della Biblioteca Nazionale. Il Titolo reca la trascrizione dei titoli originali riportati fra virgolette. Alla voce Date sono stati riportati gli anni o i secoli relativi ai documenti schedati. Date recenti che raramente figurano segnate sulle carte, relative alle visite presso i luoghi di ricerca e alla produzione di schede, manoscritti o tabulati, figurano nella voce Note. La Descrizione contiene un’esposizione analitica del contenuto dei fascicoli, redatta cercando di rispettare criteri di omogeneità. Per quanto possibile, si è cercato di aggiungere i riferimenti archivistici completi dei documenti d’archivio e dei testi e studi citati o riprodotti in fotocopia. La voce Caratteri estrinseci presenta una descrizione dei supporti e del tipo di testo (scheda, manoscritto, dattiloscritto, etc.; se manoscritto, è indicato lo strumento utilizzato per la scrittura e, possibilmente, la distinzione in una o più mani), e dati sullo stato di conservazione solo in caso di cattivo stato. La voce Consistenza indica i dati quantitativi relativi alle carte (corrispondenti alla numerazione delle singole carte riportata a matita secondo i criteri della Biblioteca Nazionale Centrale). Nella voce Note sono state riportate notizie varie ed eventuali date che permettano di risalire alla redazione del documento. A queste voci si aggiunge quella relativa alle Scansioni, in quanto il materiale è stato oggetto di riproduzione tramite scanner, sempre a cura della famiglia Sonnino, e quindi reso disponibile per la consultazione anche a distanza.

L’inventario è stato compilato in questa fase in modo estremamente analitico, sia in quanto questa è la forma originale della stratificazione e della conservazione delle carte adottata dallo studioso, sia per permettere il riordinamento e la creazione della nuova struttura sia, inoltre, per effettuare il condizionamento dei materiali secondo l’ordine stabilito sia, infine, per permettere il reperimento delle immagini scansionate delle singole carte. Tuttavia, esso è attualmente a disposizione degli studiosi per un uso interno alla Biblioteca nella sala Manoscritti e Rari, in una forma più sintetica in quanto è stato uniformato ai criteri utilizzati per gli inventari del medesimo Fondo Archivi, Raccolte e Carteggi.

Ma è prevista un’ulteriore fase nella quale l’inventario sarà ‘adattato’ per essere destinato all’inserimento on line nel sito della Biblioteca in una piattaforma dedicata, all’interno della quale figurano altri inventari di ‘Archivi di persone’ collocati nel Fondo Archivi Raccolte e Carteggi. Dopo i riferimenti della Raccolta Archivio Sonnino, in questa sede figurerà un breve profilo biografico, un elenco degli scritti e i dati sull’acquisizione di essa da parte della Biblioteca Nazionale Centrale. La descrizione del materiale sarà quindi inserita, secondo la medesima struttura utilizzata per l’inventario in Sezioni, Sottosezioni e Buste, ma in forma più sintetica in base a una scheda che comprenderà sole tre voci dell’inventario analitico, ossia: 1. Segnatura, 2. Caratteri estrinseci e stato di conservazione, 3. Descrizione.

L’auspicio di tutti coloro che hanno collaborato alla predisposizione di questi materiali per la consultazione è che essi siano a disposizione di chiunque possa essere interessato, per arricchire ulteriormente le conoscenze già valorizzate e così care a Eugenio Sonnino.

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