Le carte CISR dell’Archivio di Eugenio Sonnino (oggi nell’Archivio Storico del Vicariato di Roma)

Sono lieto che Luciana Di Laudadio ed Eliseo Sonnino abbiano donato all’Archivio Storico del Vicariato di Roma le carte del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche sulla Popolazione e la Società di Roma (denominato, anche, Centro di Ricerca su Roma CISR dell’Università degli Studi «La Sapienza»), appartenute al professor Eugenio Sonnino. Sono certo che questa scelta sia dovuta non soltanto all’amicizia che per molti anni mi ha legato a Eugenio ma al fatto che, quando nacque il CISR, lo stesso Eugenio, Claudio Schiavoni ed io, organizzammo una serie di seminari di studio da inaugurare a Palazzo Lateranense. Alla comunità scientifica proponemmo un progetto intitolato Città, territorio e popolazione di Roma. Incontri periodici di aggiornamento, presentandolo in questo modo:

Gli studi sulla società e il territorio di Roma in età medievale, moderna e contemporanea hanno conosciuto nell’ultimo quarto di secolo un intenso sviluppo, che ha determinato rilevanti ed estese utilizzazioni del ricchissimo patrimonio documentario conservato negli archivi cittadini. Le occasioni di incontro tra gli studiosi si sono moltiplicate con importanti e positive ricadute sul dibattito scientifico e sulla integrazione multidisciplinare delle ricerche. Per contribuire alla prosecuzione e allo sviluppo del confronto tra studiosi sui temi di ricerca relativi a Roma, l’Archivio Storico del Vicariato di Roma e il CISR hanno ritenuto di dar vita ad un ciclo di incontri periodici di aggiornamento.

Così il 25 ottobre 1996, a Palazzo Lateranense ed alla presenza di un vasto pubblico, demmo inizio ai nostri seminari con la partecipazione dell’allora segretario generale del Vicariato monsignor Luigi Moretti, di Luigi Londei direttore dell’Archivio di Stato di Roma e moderatore, di Susanna Passigli che tenne una relazione sul popolamento e l’ambiente naturale nel territorio romano tra il X e XV secolo, di Claudio Schiavoni che parlò dell’esercizio del «levatricio» a Roma tra XVII e XIX secolo, di Eugenio e E. Buhne, che intervennero sulle posizioni matrimoniali nel XVII secolo e del sottoscritto, che descrisse il sistema parrocchiale romano tra XVII e XVIII secolo.

Organizzammo il secondo incontro il 19 febbraio 1997 nella Sala Alessandrina a Palazzo della Sapienza. Agli enti promotori si aggiunse l’Archivio di Stato di Roma. Dopo i saluti introduttivi da parte mia e di Eugenio, Paolo Delogu aprì il seminario moderando la prima sessione, alla quale parteciparono Angela Lanconelli con un intervento sul Districtus tardomedievale, Luigi Londei con un contributo sul distretto e comune di Roma nell’età moderna, Donato Tamblè con una relazione sull’ambiente e la sanità nel territorio romano in età moderna e Annibale Ilari con un discorso sul territorio ecclesiastico. Nel pomeriggio, con Francesco Pitocco moderatore, intervennero Augusto Pompeo che parlò della giustizia penale nel territorio con una relazione dal titolo: Il governatore di Roma e i governi locali (1580-1612); Michele Di Sivo, che illustrò la giurisdizione capitolina nel distretto di Roma; Daniela Sinisi, che si soffermò sulle strade e le vie di comunicazione con un intervento su: La Magistratura delle Strade e la viabilità nel distretto di Roma nel Seicento; parlò infine Elio Piroddi, che riferì sull’area metropolitana nell’epoca attuale.

Il terzo ed ultimo colloquio lo tenemmo il 29 maggio 1997 nella Facoltà di Lettere, Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo, dell’Università «La Sapienza». All’iniziativa aderì, in veste di ente promotore, l’Archivio Storico Capitolino. Dopo un intervento iniziale di Marcello Rebecchini, Paola Pavan presiedette la prima sessione. Intervennero Orietta Verdi, su Pro Urbis decore et ornamento: il controllo del suolo edificabile nella seconda metà del secolo XV; Ivana Ait, sugli spazi pubblici, la normativa e i comportamenti; Anna Modigliani, sui mercati e le vie di commercio tra medioevo ed età moderna, e Luciano Palermo con un intervento sul Tevere, inteso come spazio urbano nella città rinascimentale. Nella seconda sessione, da me coordinata, presero la parola Manuel Vaquero Piñeiro che parlò dello spazio conteso tra edilizia, architettura e rendite immobiliari a piazza Navona tra XVI e XVII secolo; Marina Morena, che intervenne su: Gli acquedotti, le fontane e le fontanelle semipubbliche: usi e normativa; Daniela Sinisi, che descrisse le strade, le piazze e i pubblici «mondezzari» attraverso i bandi della Presidenza delle Strade, ed Elisabetta Mori che approfondì il tema della città e dei luoghi del teatro.