N° 42/2023 – Miscellanea

In questo numero a carattere non monografico presentiamo gli studi di
Chiara Lucrezio Monticelli, Lorenzo Colombo, Massimiliano Luca Capurso, Edoardo Angione, Alessandro Guerra, Saverio Malatesta e Lorenzo Marras.

Chiara Lucrezio Monticelli sulla persistenza di forme di internamento diverse da quelle penali che presenta la storia della casa di correzione romana di S. Michele, nel saggio “Una prigione non solo penale: il carcere femminile di San Michele a Ripa e la sua infermeria (1733-1840)”.

Lorenzo Colombo, nell’articolo “«Extincta candela». Il rituale orgiastico attribuito agli eretici nel medioevo latino”, affronta le fonti medievali relative ad un presunto rituale orgiastico di alcuni gruppi di eretici e analizza le motivazioni che hanno contribuito alla diffusione dello stereotipo.

Massimiliano Luca Capurso, nel saggio, “Magia, crimine sessuale e indisciplinatezza ecclesiastica. Il caso di don Bartolomeo Coletta (Conversano, 1727-1728)” analizza la particolare vicenda processuale di don Bartolomeo Coletta, un caso incentrato sull’uso della magia terapeutica in Puglia durante il Settecento.

Edoardo Angione analizza e discute il nuovo studio di Marina Caffiero, “Gli schiavi del papa” in “Esporre la schiavitù. Osservazioni a margine del libro di Marina Caffiero Gli schiavi del papa. Conversioni e libertà dei musulmani a Roma in età moderna”.

Alessandro Guerra riflette sulla consapevolezza dell’azione come pratica di mutuo soccorso e reciprocità, come emerge dal contesto della fraternità rivoluzionaria nell’articolo, “La solidarietà alla prova. A proposito di due (tre) libri recenti”.

Lo storico militare Saverio Malatesta nell’articolo «Command & Control» sul Sangro. Un caso di studio sull’efficacia di comando e controllo del V corpo d’armata britannico durante l’operazione ENCROACH (27-30 novembre 1943) analizza la Command Culture della catena di comando del V Corpo d’armata britannico, al fine di iniziare a riconsiderare il giudizio sulla Combat effectiveness dell’Ottava Armata britannica – e in particolare del V Corpo d’armata – nell’operazione ENCROACH , la maggior offensiva del settore adriatico nell’inverno 1943.

Lorenzo Marras riflette sul concetto di pop a partire da un decisivo snodo temporale, quello della fondamentale cesura storica del 1999-2008, che ha visto il passaggio dal mondo analogico, industriale e materiale a quello digitale, immateriale, comunicativo ed partecipativo; lo fa attraverso la lettura della parabola artistica di Britney Spears, considerabile espressione della mediazione archetipale della fine del Pop (post)moderno e l’inizio di un nuovo immaginario storico ed estetico. L’analisi di Marras è contenuta nei due articoli, distinti ma strettamente connesi, che compongono il saggio “L’autunno del pop e l’equivoco estetico. Britney Spears at the edge of time: 1999-2008“.